Arte e comunicazione senza barriere grazie alla lingua dei segni...

LIS e musica (musica visiva)

Non ho frequentato il corso di lingua dei segni come alcuni dei miei colleghi perchè, essendo un corso facoltativo, non è nel mio piano di studi, dunque affronto l'argomento da ignorante in materia e, da ignorante in materia, la prima cosa che mi è venuta in mente a riguardo è se e come sia possibile applicare la lingua dei segni alla musica, che come sappiamo è arte, ma è prima di tutto linguaggio e comunicazione. E' possibile che dei sordomuti riescano a percepire e a fare musica e a viverla come arte e modo di comunicare, attraverso la LIS? Mi sono posta questa domanda e ho cercato di documentarmi. La nozione che è ha attirato subito la mia attenzione è quella di "musica visiva" spiegata da altre due nozioni in qualche modo metaforiche ma che rendono bene l'idea: "Musica per gli occhi" e "Immagini per gli orecchi". Ho trovato questa nozione nel sito WEB MULTIMEDIALE-Parole in movimento di Roberto Ellero che si occupa dei codici linguistico e visivo nell'ambito del web. Nello stesso sito ho trovato un esempio che forse potrebbe spiegare meglio questa nozione e farci capire come la LIS viene applicata in ambito musicale: si tratta del progetto "GOSPEL TRA LE MANI". Lo scorso Novembre del 2008, al Teatro Micheletti di Cossato (Biella), le associazioni "Vedo Voci" e "Biella Gospel Choir" hanno appunto presentato "GOSPEL TRA LE MANI", concerto di mani e di voci.

GOSPEL TRA LE MANI (Associazioni "Vedo Voci" e "Biella Gospel Choir")
Interpretazione LIS delle canzoni e direzione artistica del coro
di Simone Cericola e Roberta Gherardi



"Simone Cericola (docente LIS al progetto di bilinguismo "Lingua Italiana - Lingua dei Segni Italiana" per l'integrazione dei bambini sordi di Cossato) e Roberta Gherardi (interprete LIS) hanno interpretato le canzoni proposte dal Biella Gospel Choir, dall'italiano alla LIS. Non si sono fermati a una semplice traduzione dei testi dei brani, ma hanno arricchito di un senso visivo "estetico e poetico" l'interpretazione musicale, facendo arrivare al pubblico il significato della musica.Hanno posto particolare attenzione a trasmettere con lingua dei segni le metafore, l'aspetto culturale e tutte le sfumature proprie della lingua originaria dei brani: il ritmo e il segnato sono coerenti con l'andamento della melodia. Il concerto ha messo in dialogo mondi che di solito rimangono lontani e separati. Due cori, uno di sordi e uno di udenti, hanno vissuto insieme la preparazione delle stesse musiche, e la danza delle mani degli allievi della scuola bilingue di Cossato si è trovata in contrappunto con le voci del coro Gospel: per gli spettatori un'emozione travolgente."

Alcune parole di Simone Cericola riassumono l'argomento di cui stiamo parlando e ce ne danno il senso: "La lingua dei segni è la comunicazione fra i sordi, ma con la lingua dei segni si può far arte. Si può fare poesia...canzoni."

Per leggere la trascrizione completa dell'intervento di Simone Cericola e Roberta Gherardi alla manifestazione "Cinema senza barriere" cliccate sul link seguente:
http://docs.google.com/View?docid=dhtkf85z_98dgssb9ch